Il Latte:Prodotto principale molto curato dai valligiani.

"Il trasporto del latte"

Nel periodo da fine primavera all'autunno,tutte le mattine e sere le donne si recavano alle stalle su nei pascoli per la mungitura e l'accudimento del bestiame. Nel periodo estivo al mattino verso le ore quattro su in fila raccontandosi le faccende domestiche le donne risalivano ai casoni per la prima mungitura munite di lampade a petrolio, il duro percorso si ripeteva alla sera. Le muccche venivano pascolate dagli anziani o dai ragazzi,nel silenzio della campagnia si sentivano i campanacci, che con i diversi suoni echeggiavano nelle vallate e ogni tanto le urla acute dei pastori richiamavano il bestiame.
IL LATTE:

A casa il latte veniva colato: cioè,filtrato con una tela bianca.
In seguito veniva lavorato e trasformato in formagio.
Dal momento che per fare una bella forma ci volevano parecchi litri di latte che una sola famiglia non raggiungeva si usava il "CAMBIO" L'unione del latte di sei o sette famiglie.
Il latte veniva misurato sempre nello stesso contenitore mediante una bacchetta di legno che veniva personalizzata e incisa al livello del latte e usata poi per la resa dello stesso all'altra famiglia.
In seguito il latte venne raccolto: A Cerisola erano due i punti di raccolta dove il latte veniva misurato e mediante bidoni in alluminio caricato
su un autocarro trasportato a coperative o altro.

"Il trasporto del latte"

"Il trasporto del latte"
Nella foto il ritotno a casa con i secchi colmi di latte



Lanterna a petrolio.

Lanterna a petrolio.
Questa lanterna era proprio quella usata dalle donne per fare luce sul percorso verso i casoni e anche per illuminare la stalla durante la mongitura e l'accudimento del bestiame.

"Zereie" luogo dove sono situati la maggior parte di "Casoni"

"Zereie" luogo dove sono situati la maggior parte di "Casoni"



La secchia "Seggia" così chiamata nel dialetto valligiano, era in legno doveva perciò essere costruita con una certa accuratezza per poi contenere l'acqua.Accanto a sinista la base in legno scavata e lavorata in tale modo reggeva il contenitore (Fuscella) Serviva per raccogliere il siero che fuoriusciva durante la sistemazione e pressatura della "Toma" nella fuscella, che veniva raccolta mediante il beccuccio in un altro contenitore.

                                                                         IL TORCHIO

Il torchioIl torchio
Il torchio usato per pressare il formaggio e favorire l'eliminazione del siero. Accanto a destra l'oggetto cilindrico Serviva a produrre il burro ,a sinistra il bastone per mescolare e rompere la toma.



Fuscelle
                                                                   Fuscelle


I contenituri che servivano per mettere in "Forma" il formaggio. Costruite in legno e cerchiate con una fascia in metallo.




             Un "CASONE" ancora ben tenuto  in un pascolo denominato "Craì" sopra il paese di Cerisola.





Altro "CASONE" sempre nel pascolo "Craì" risistemato dal proprietario.


Qualche costruzione invece non più seguita per altre esigenze che la vita  porta e senz'altro a malincuore
vengono lasciate non più curate e nei decenni vanno allo sfascio.




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